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Centro sportivo

Guida alla fidelizzazione nel Centro Sportivo

Una breve ma significativa guida per applicare le più moderne strategie di marketing per la fidelizzazione dei clienti nel tuo centro sportivo, incluse tecnologie innovative e approcci personalizzati

Nel mondo competitivo dei centri sportivi, fidelizzare i clienti non è solo una strategia di marketing efficace, ma un elemento cruciale per la sopravvivenza e la crescita. Con un mercato sempre più affollato, distinguersi attraverso un servizio eccezionale e un’esperienza utente indimenticabile diventa fondamentale. Questa guida esplora pratiche di marketing innovative e collaudate per costruire una base di clienti leale, migliorare la soddisfazione del cliente e incrementare i ricavi.

Centro Sportivo
Guida alla fidelizzazione nel Centro Sportivo – AIS INFORMA

Strategie di engagement personalizzato

Creare un’Esperienza Utente Personalizzata: Inizia con la raccolta di dati dettagliati sui tuoi clienti per offrire programmi di allenamento, corsi e servizi su misura. Utilizza questi dati per inviare comunicazioni personalizzate, come email o notifiche push, che riflettano gli interessi e gli obiettivi individuali.

Programmi di Fedeltà e Ricompense: Implementa programmi di fedeltà che premiano i clienti per la loro costanza e per il passaparola. Offri sconti, accesso esclusivo a eventi speciali o classi premium come incentivi per mantenere alta l’engagement.

Feedback e Miglioramenti Continui: Ascolta attivamente i tuoi clienti attraverso sondaggi regolari, sessioni di feedback e canali di comunicazione aperti. Utilizza queste informazioni per apportare miglioramenti continui ai tuoi servizi, dimostrando ai tuoi clienti che la loro opinione conta.

Tecnologie al servizio dell’engagement

Applicazioni e Piattaforme Digitali: Le tecnologie moderne offrono straordinarie opportunità di engagement. Un’applicazione dedicata può servire per la prenotazione di corsi, il tracciamento dei progressi personali e la comunicazione diretta con i trainer.

Gamification per Incrementare la Partecipazione: Integra elementi ludici come sfide, livelli e badge all’interno della tua offerta. Questo non solo rende l’esperienza più divertente e coinvolgente, ma incoraggia anche una sana competizione e la costruzione di comunità.

Analisi Dati per Decisioni Informati: Utilizza strumenti analitici per monitorare il comportamento dei clienti e le tendenze di utilizzo. Queste informazioni permettono di personalizzare ulteriormente le offerte e di identificare aree di miglioramento o opportunità per nuovi servizi.

Centro sportivo
Iniziative, offerte personalizzate ecc, tutto in linea con i bisogni dei tuoi utenti – AIS INFORMA

Creazione di comunità e eventi nel tuo centro sportivo

Eventi Speciali e Workshop: Organizza eventi esclusivi, workshop educativi e classi master per arricchire l’offerta del tuo centro. Questi eventi non solo aggiungono valore, ma creano anche un senso di comunità e appartenenza tra i membri.

Gruppi di Social Media e Comunicazione: Sfrutta i social media per creare gruppi dedicati dove i membri possono condividere esperienze, successi e consigli. La comunicazione regolare aumenta l’engagement e rafforza il legame con il tuo brand.

Partnership Locali per Offerte Esclusive: Collabora con altre imprese locali per offrire sconti crociati, eventi congiunti o pacchetti speciali. Questo non solo arricchisce l’offerta per i tuoi clienti, ma apre anche nuove vie di marketing.

Conclusione: Wansport, Il tuo partner per la fidelizzazione

Nel percorso verso la fidelizzazione dei clienti, le tecnologie e le strategie di marketing giuste fanno la differenza. Qui entra in gioco Wansport, offrendo un gestionale e un’app che permettono di implementare praticamente tutte le strategie di marketing esaminate. Dall’engagement personalizzato alla creazione di comunità, passando per l’analisi dei dati per decisioni strategiche informate, Wansport è il partner ideale per trasformare il tuo centro sportivo in una comunità vibrante e in continua crescita. Scegliere Wansport significa optare per un futuro dove la fidelizzazione dei clienti si trasforma in successo duraturo.

Questa guida pratica offre uno sguardo approfondito sulle strategie di marketing più efficaci per i centri sportivi, sottolineando come l’adozione di tecnologie innovative e un approccio centrato sull’utente possano fare la differenza. Ricorda, la fidelizzazione è un viaggio continuo che richiede impegno, innovazione e ascolto attivo dei bisogni dei tuoi clienti. Con Wansport, hai a disposizione gli strumenti per rendere questo percorso non solo possibile, ma anche proficuo.

“La vera vittoria per un centro sportivo non si misura solo nei risultati degli atleti, ma nell’abilità di creare una comunità dove ogni membro si sente valorizzato e parte di qualcosa di grande. Questo è il cuore della fidelizzazione.” – Stefano la Forgia, Partner Manager Wansport


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Partenariato Pubblico Privato

Impianti sportivi – Il Partenariato Pubblico Privato nella prassi

PPP e impianti sportivi: lo Studio Caravaggioni svela step cruciali per enti e investitori privati.

Partenariato Pubblico Privato
I 6 Step operativi a cura dello Studio Caravaggioni – AIS INFORMA

STEP 1 – Analisi preliminare

Lo STEP1si basa sull’analisi istruttoria ai sensi dell’art. 181 comma 3 D.Lgs. n.50/2016, nonché attuale art. 175, comma 2 del D.Lgs. n. 36/2023

In presenza di una proposta di Partenariato Pubblico Privato (PPP), si rende necessario per l’Amministrazione valutare la possibilità alternativa di realizzazione e gestione delle infrastrutture pubbliche attraverso la formula tradizionale dell’appalto, con risorse totalmente a carico dell’Ente, o mediante una delle formule di Partenariato previste dal Codice dei Contratti Pubblici.

A tal fine occorre operare un’analisi comparativa di convenienza economico finanziaria delle alternative a disposizione per verificare la convenienza all’affidamento tramite appalto o al ricorso ad una forma di Partenariato.

L’analisi dovrà evidenziare i seguenti aspetti:

  • inquadramento della migliore metodologia di analisi da adottare, al fine di svolgere un’attenta e adeguata attività di comparazione;
  • individuazione della forma contrattuale di affidamento operativamente più adatta e rispondente alle caratteristiche del progetto presentato da confrontare con l’Appalto;
  • analisi dei costi che l’Amministrazione potrebbe sostenere in caso di affidamento della realizzazione e/o gestione in Appalto del progetto;
  • individuazione e quantificazione monetaria dei rischi trasferibili in capo al privato;
  • disamina dei risultati ottenuti e valutazioni finali in merito alla forma di affidamento che garantisca all’Amministrazione il beneficio maggiore in termini economici per la Società.

STEP 2 – Eventuale analisi comparativa

In presenza di più proposte di Partenariato Pubblico Privato (PPP) si rende necessario valutare e comparare le diverse alternative al fine di poter scegliere  la soluzione che meglio soddisfa gli obiettivi dell’Amministrazione.

STEP 3 – Analisi della proposta di PPP

L’analisi della proposta di partenariato prevista con lo STEP 3, eventualmente prescelta in fase di comparazione, consiste nella verifica della sostenibilità tecnico-economica del progetto e dovrà essere analizzata in ogni suo aspetto.

ANALISI TECNICO-INGEGNERISTICA

  • valutare la rispondenza degli elaborati progettuali e delle informazioni in esse contenuti rispetto al livello progettuale individuato dalla vigente normativa;
  • analizzare la fattibilità tecnica della proposta presentata, anche in relazione agli strumenti di pianificazione previgenti ed alla qualità del piano gestionale proposto;
  • analizzare la documentazione in merito alla gestione del servizio (specificazione delle caratteristiche del servizio, capitolato prestazionale del servizio, etc.);
  • valutare la rispondenza della proposta rispetto alle aspettative, in relazione ai propri obiettivi in merito alla riqualificazione e gestione del servizio.

ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA

  • analizzare il Piano Economico Finanziario (PEF) quale strumento di valutazione economica;
  • analizzare la connessione dei costi e i ricavi con i relativi flussi in entrata e in uscita;
  • esaminare la convenienza del progetto, in rapporto alla sua capacità di produrre reddito
  • esaminare la convenienza del progetto sotto l’aspetto finanziario intesa come la capacità di generare flussi di cassa sufficienti a remunerare le fonti di finanziamento e a garantire un’adeguata remunerazione del capitale di rischio;
  • analizzare i dati di input quali a titolo esemplificativo: stime di accesso, tempi e modalità di effettuazione degli interventi, composizione dei ricavi, tra cui anche canone annuo, composizione dei costi, coerentemente con tempi e modalità di gestione del servizio;
  • verifica degli indici di natura economica e finanziaria affinché rappresentino adeguatamente l’equilibrio economico-finanziario dell’intero progetto, anche con paragoni con realtà simili;
  • formulare delle simulazioni alternative in termini di utilizzo di eventuali risorse economiche disponibili dell’Ente, con l’obiettivo di incidere sulla durata o sugli investimenti aggiuntivi, utili quindi a permettere la massima capacità di manovra strategica a disposizione del Comune.

ANALISI GIURIDICO-AMMINISTRATIVA E CONTRATTUALE

  • analizzare i documenti contrattuali, quali bozza di convenzione, matrice dei rischi, definizioni, formule di aggiornamento del canone e ogni altro allegato che contenga specificazioni relative al futuro rapporto concessorio, al fine di verificarne sia l’adeguatezza rispetto alla normativa pubblicistica, sia, più specificamente, l’effettività del trasferimento del rischio in capo al soggetto privato;
  • verificare la completezza e adeguatezza di tutta la documentazione presentata a corredo della proposta e necessaria alla regolarità formale della stessa, come ad esempio le cauzioni obbligatorie e il calcolo dei relativi importi.

STEP 4 – Analisi delle eventuali modifiche ed integrazioni della proposta

Considerato l’obiettivo di pervenire alla proposta di un progetto aderente alle esigenze ed agli obiettivi dell’Amministrazione, l’analisi derivante dall’attività precedente porterà alla richiesta diintegrazioni e/o modifiche da trasferire al proponente, affinché l’Ente possa dichiarare la propostadipubblicointeresse e approvare il progetto di fattibilità.

Risulta fondamentale in questa fase (STEP 4) aprire un dialogo con il proponente affinché si lavori a quattro mani su un progetto condiviso e virtuoso e che mantenga un equilibrio di interessi tra Pubblico e Privato.

STEP 5 – Procedura di gara

Terminata la fase di analisi della proposta, dichiarato il Pubblico Interesse e approvato il progetto, si dovrà procedere con lo lSTEP5, nonché con la procedura di gara.

Sarà necessaria l’elaborazione degli atti di gara, tra cui:

  • il bando di gara;
  • il disciplinare di gara;
  • i modelli per la presentazione dell’offerta, oltre a tutta l’ulteriore documentazione amministrativa necessaria.

Particolare attenzione dovrà essere prestata nell’elaborazione dei criteri di valutazione dell’offerta tecnica ed economica e nell’individuazione dei requisiti di partecipazione.

Infatti, la procedura di gara dovrà esperirsi con la metodologia dell’offerta economicamente più vantaggiosa e, quindi, dovranno essere definiti i criteri di premialità degli aspetti tecnici (quantitativi e qualitativi) e degli aspetti economici: l’Ente stabilirà come determinare l’attribuzione dei punteggi che premino gli aspetti ritenuti maggiormente rilevanti.

STEP 6 – Vigilanza e controllo post affidamento

Per ultimo (STEP 6), ma non per importanza, si ritiene fondamentale l’impostazione di un’attività di controllo e monitoraggio costante, volta a vigilare sull’operato del concessionario e a far rispettare i reciproci obblighi contrattuali, nonché il permanere della corretta allocazione dei rischi secondo quanto raccomandato da ANAC nelle Linee Guida n. 9 approvate con Delibera n. 318 del 28 marzo 2018.

A titolo esemplificativo, richiederanno particolare attenzione: la verifica dell’insussistenza di inadempimenti contrattuali o l’eventuale quantificazione delle penali applicabili; la verifica di qualità e piena disponibilità del servizio, eseguita mediante l’applicazione delle formule costituenti gli indicatori di performance, con eventuale innesco del meccanismo di decurtazione del canone; l’applicazione della formula di aggiornamento del canone per la determinazione dell’importo realmente applicabile di anno in anno

Riqualificare gli impianti sportivi
Sudio Caravaggioni – AIS INFORMA

Articolo a cura di Studio Caravaggioni

Il punto di riferimento per la consulenza specializzata agli Enti Locali

AIS

Ais, un anno di costante crescita Network, webinar e incontri In ottobre a Bergamo Move City Sport

Gli auguri del presidente di Ais Ezio Ferrari in vista dell’imminente S. Pasqua. Fare squadra per vincere la sfida e valorizzare le tante eccellenze e creare sinergie pubblico-privato per migliorare gli impianti

«Siamo in tanti. Sempre più numerosi e qualificati. Da alcune settimane abbiamo a disposizione il nuovo strumento Aisinforma (www.aisinforma.it) che ci rende più vicini e più connessi».  Non ha dubbi il presidente Ezio Ferrari: «l’Associazione Impianti Sportivi (Ais) cresce in assoluto spirito di servizio per le nostre comunità e i nostri territori. Questa nuova opportunità creata in sinergia con Wansport, è dedicata a creare un network di successo nel nostro settore, promuovendo lo sviluppo attraverso la collaborazione e la condivisione di competenze. Davvero qualcosa che mancava e di cui si avvertiva la necessità»

«È davvero con orgoglio che quest’anno posso porgere a tutti Voi i più sinceri auguri per l’imminente S. Pasqua – sottolinea Ferrari – perché oggi più di ieri sappiamo fare rete. Tutto questo significa operare al meglio in tempo reale, confrontarci, sapere che i problemi esistono ma che vi sono sempre adeguate risposte. Che ciascuno, reciprocamente, è in grado di aiutarci a trovare soluzioni. Le più moderne, le più adeguate. Fare squadra significa valorizzare le tante eccellenze che ci contraddistinguono, pubblico e privato, nessuno escluso. Certo c’è da lavorare, lavorare sodo, ma di questo siamo consapevoli».

Il Presidente di AIS Ezio Ferrari – AIS INFORMA

«Questi mesi ci vedono impegnati a efficientare e a rendere più accoglienti e a norma gli impianti sportivi. Come servono a preparare l’evento clou di questo 2024 ricco di significati, “Move City Sport”, il primo e unico appuntamento fieristico professionale dedicato allo sport. La mostra che crea lo Sport per il benessere, il gioco e il tempo libero per tutte le abilità. La seconda edizione si terrà alla Fiera di Bergamo il prossimo 22 e 23 ottobre e tutti Voi siete sin d’ora invitati a vivere tutti i momenti di crescita e di apprendimento che queste due intense giornate ci proporranno. La prima edizione, svoltasi nell’ottobre 2022, è stata un successo ma sin d’ora ci sono tutte le premesse per fare di più e meglio».

«Fare squadra dunque a livelli di eccellenza tra pubblico e privato. Mi riferisco – entra nel merito il presidente Ezio Ferrari –  ad Anci Lombardia  e alle numerose amministrazioni comunali lombarde e non solo con cui l’interlocuzione è serrata e che si concretizza con numerosi webinar e incontri sulle tematiche di maggior attualità destinati al miglioramento degli impianti, come pure a Regione, Ministero Sport e SaluteConi, Credito Sportivo, Iccrea per il Leasing costruendo. A Move sarà presente anche la nostra associata Epsi, con sede a Bruxelles, che da 25 anni si occupa dei finanziamenti Cee e che porterà alla rassegna di Bergamo anche Esa, l’Agenzia spaziale europea che – novità assoluta – si appresta a rendere disponibili nuovi fondi per la riqualificazione degli impianti sportivi.

«Nulla capita per caso – conclude il presidente Ezio Ferrari – e per questo nel rinnovare gli auguri di Ais a tutti Voi e alla vostre famiglie  bisogna dire che questi mesi sono stati caratterizzati da webinar e riunioni in grado di focalizzare le reali aspettative delle nostre società a dei territori. Un ulteriore calendario di eventi sta per essere predisposto a comunicato. Un 2024 intenso che ci proietta a pieno titolo anche verso l’evento “Milano Cortina 2026”. Noi ci siamo con passione e professionalità. C’è davvero tanto da mettere in campo. Fare squadra è la formula vincente».


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sedentarietà giovanile

La sedentarietà giovanile in Italia: una sfida per il futuro

In Italia, l’88,6% degli adolescenti è sedentario. È urgente promuovere l’attività fisica all’aperto e l’uso di tecnologie innovative per contrastare questo trend. La sfida di Proludic

L’88,6% degli adolescenti in Italia non svolge regolare attività fisica, pertanto, la questione della sedentarietà giovanile assume contorni sempre più preoccupanti. Questo dato, fornito dall’Istituto Superiore di Sanità, evidenzia una realtà in cui l’attività fisica viene spesso trascurata, con conseguenze significative sul benessere fisico e mentale dei giovani. Questa tendenza contribuisce a un modello di vita sedentario fin dalla tenera età.

La sedentarietà, definita come un basso livello di attività fisica, è associata a una serie di rischi per la salute, tra cui l’obesità, le malattie cardiovascolari e la depressione. Questa tendenza è particolarmente preoccupante tra i giovani, dove l’uso eccessivo di dispositivi elettronici contribuisce a uno stile di vita sempre più inattivo.

La sedentarietà giovanile in Italia: una sfida per il futuro – AIS INFORMA

Questo scenario richiede un intervento mirato per incoraggiare le persone, soprattutto i più giovani, a impegnarsi in attività fisiche regolari, preferibilmente all’aperto, dove i benefici per la salute fisica e mentale sono amplificati dall’esposizione alla luce naturale e dall’interazione con l’ambiente.

L’attività fisica all’aperto, camminare, correre o andare in bicicletta, offrono numerosi vantaggi, tra cui il miglioramento della salute cardiovascolare, la riduzione dello stress e l’aumento della felicità. 

Lo spazio pubblico svolge un ruolo cruciale in questo senso. L’esperienza maturata negli anni da parte di aziende che lavorano a stretto contatto con il settore della pubblica amministrazione, come Proludic, permette di avere una visione d’insieme sui movimenti di una società che cambia velocemente e che richiede, sempre più, luoghi e spazi a misura d’uomo, fruibili gratuitamente, che permettono di muoversi, socializzare e divertirsi liberamente. Infatti, Proludic, in questi anni ha progettato nuove gamme di attrezzature per il fitness outdoor in grado di essere usate da diverse fasce di età e capacità che coniugano divertimento e attività fisica; sono una serie di attrezzature innovative progettate per rendere l’esperienza di allenamento all’aperto divertente e inclusiva. Se questo tipo di prodotti venissero inseriti, sapientemente, in un parco pubblico, produrrebbero un movimento e un mutamento notevole nell’ecosistema cittadino. 

Sedentarietà giovanile
Proludic, da 35 anni allestitore di spazi ludici e sportivi per tutte le generazioni – AIS INFORMA

L’esercizio all’aria aperta può essere un potente strumento per combattere la sedentarietà giovanile, offrendo un’alternativa attraente al tempo trascorso davanti agli schermi.

Proprio per rendere l’attività fisica all’aperto più accessibile e coinvolgente, è essenziale integrare l’innovazione tecnologica nel design e nell’uso degli spazi pubblici. L’introduzione di attrezzature ludiche e fitness innovative in parchi e aree ricreative pubbliche e gratuite può giocare un ruolo cruciale in questo processo. Queste attrezzature, progettate per essere intuitive e divertenti, possono stimolare l’interesse verso l’attività fisica, offrendo al contempo la possibilità di tracciare i progressi e di personalizzare l’esperienza di allenamento grazie a specifiche app scaricabili gratuitamente sul proprio smartphone. 

Tecnologia al servizio di una sana attività fisica all’aperto – AIS INFORMA

Un esempio di come la tecnologia possa essere sfruttata per promuovere l’attività fisica all’aperto è l’implementazione di attrezzature dotate di codici QR, che, una volta scansionati con uno smartphone, forniscono agli utenti accesso a una varietà di esercizi e programmi di allenamento. Questo approccio non solo rende l’esperienza di allenamento più interattiva e personalizzata ma incoraggia anche l’uso creativo degli spazi pubblici per il benessere fisico. Nell’applicazione Acti’Fun di Proludic, si ha infatti la possibilità di scegliere gli esercizi, componendo programmi di allenamento personalizzati in base a livello e obiettivi individuali; ma può essere utile anche solo per capire meglio quale posizione assumere per usare un determinato attrezzo o fare uno specifico esercizio. 

Inoltre, l’uso di app mobili per il fitness può aumentare la motivazione, permettendo agli utenti di stabilire obiettivi personali e monitorare i progressi. Questa dimensione digitale dell’attività fisica è fondamentale per mantenere alta la motivazione. 

Per contrastare efficacemente la sedentarietà giovanile, è, quindi, fondamentale adottare un approccio olistico che includa l’educazione alla salute, l’accesso a spazi pubblici attrezzati per il fitness e l’integrazione della tecnologia come mezzo per rendere l’attività fisica più attraente e accessibile. Gli enti locali, le scuole e le organizzazioni comunitarie possono svolgere un ruolo chiave in questo processo, collaborando per creare ambienti che incoraggino uno stile di vita attivo e sano.

In conclusione, la lotta contro la sedentarietà giovanile richiede un impegno congiunto da parte della società per promuovere l’importanza dell’attività fisica e per fornire le risorse necessarie a sostenerla. L’integrazione della tecnologia nel fitness all’aperto rappresenta una strategia promettente per attirare i giovani verso uno stile di vita più attivo, sfruttando il loro interesse per l’innovazione digitale per incoraggiare abitudini salutari che possono durare una vita.


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Sport Missione Comune

Sport e comunità: Bando 24 Sport Missione Comune

Si è concluso nel salone di villa Gallia a Como il ciclo di tre incontri “Insieme per il territorio”, organizzato da Anci Lombardia con Sport & Salute e l’Istituto per il Credito Sportivo.

Il nuovo “Bando 24 Sport Missione Comune” dell’Istituto per il Credito Sportivo che si aprirà ad aprile e una serie di iniziative per i prossimi mesi da Sport e Salute. Con queste importanti indicazioni si è concluso nel salone di villa Gallia a Como il ciclo di tre incontri “Insieme per il territorio”, organizzato da Anci Lombardia con Sport & Salute e l’Istituto per il Credito Sportivo. Gli appuntamenti hanno avuto luogo anche a Milano, nella sede di Sport & Salute in via Piranesi e a Brescia nella sala consiliare del Comune in piazza della Loggia.  

Alla luce della nuova legge dello sport entrata in vigore da pochi mesi lo scopo dell’iniziativa è stato dunque quello di fornire agli amministratori lombardi e al personale tecnico-amministrativo dei Comuni informazioni e indicazioni su iniziative e bandi relativi all’impiantistica sportiva, alla promozione delle attività nei territori e alle opportunità di finanziamento.
«Lo sport è vita. Lo sport è salute. Per questo sosteniamo i nostri Comuni nel diffonderne la cultura, tra i giovani ma non solo. Concretamente dobbiamo creare nuovi impianti, migliorare quelli esistenti, mettendoli a norma, efficientandoli». Con queste parole Federica Bernardi, vicepresidente di Anci Lombardia, ha riassunto l’impegno dell’Associazione verso i Comuni. I tre incontri sono stati coordinati da Duccio Fasanella, Capo area Nord Ovest dell’Istituto per il Credito Sportivo.

Gerardo Gallucci e Silvia Rosa del Credito Sportivo hanno illustrato il Bando 24 Sport Missione Comune che si aprirà ad aprile e si concluderà il 30 settembre. In particolare si tratterà di mutui decennali con completo abbattimento dei tassi di interesse e con erogazioni previste quest’anno il 30 giugno e fine dicembre e il 30 giugno 2025, Vi sono progetti finanziabili sino a due milioni di euro per Comuni sino a 5 mila abitanti e sino a 4 milioni di euro per Comuni tra 5001 e 100mila abitanti. A titolo esemplificativo un finanziamento decennale di un milione con l’abbattimento del tasso d’interesse del 3,883% significa un risparmio di 216mila e 400 euro. Ulteriori opportunità vi sono poi anche per mutui a più lunga durata, dai 15 ai 25 anni.

Paola Pietrobelli ha invece illustrato le opportunità e le proposte di Sport e Salute per le pubbliche amministrazioni. In particolare già prima dell’estate uscirà un nuovo bando per i parchi e sono previsti finanziamenti per le reti socio-educative, per i percorsi ciclabili e tanto altro. Si tratta di progetti che puntano a creare comunità coese attraverso lo sport di tutti. 

Riqualificare gli impianti sportivi

Riqualificare gli impianti sportivi – Gli strumenti a disposizione

Un’analisi dettagliata delle strategie per ottimizzare l’utilizzo degli impianti sportivi attraverso interventi di riqualificazione, esplorando soluzioni tradizionali e innovative.

Riqualificare gli impianti sportivi
Riqualificare gli impianti sportivi – Gli strumenti a disposizione – AIS INFORMA

La crescente richiesta di disponibilità di infrastrutture sportive accessibili presenti nel territorio comporta, per le Amministrazioni pubbliche, la necessità di implementare la fruibilità ed utilizzo degli impianti sportivi dovendo, peraltro, spesso intervenire con opere di riqualificazione ed ammodernamento di strutture già esistenti.

Le modalità di intervento possono essere riassunte in due macrocategorie, l’una afferente all’alveo dell’appalto pubblico l’altra, invece, della concessione (quindi facendo ricorso a logiche partenariali).

Riqualificare gli impianti sportivi: L’appalto pubblico

Come noto, l’appalto di Lavori costituisce la forma più tradizionale di realizzazione di un’opera interamente a carico dell’Amministrazione Pubblica. Si tratta, nella sostanza, di uno strumento contrattuale che prevende costi elevati per l’Amministrazione, che dovrà reperire le risorse necessarie alla progettazione e al finanziamento dell’opera e dovrà farsi carico di tutti i rischi dell’operazione, in particolare di quelli legati alla costruzione e ad un possibile ritardo nei tempi di realizzazione del progetto. Senza contare la difficoltà di individuare i contenuti ex ante e la scarsa flessibilità operativa che comporterebbe una restrizione dei servizi ai meri contenuti prescelti dall’ente. L’appalto, inoltre, presuppone la massimizzazione dei profitti derivanti dall’operazione e una inadeguata distinzione tra interesse pubblico e interesse privato.

Il partenariato pubblico-privato (PPP)

L’applicazione del partenariato pubblico-privato, invece, di cui lo schema concessorio nelle sue svariate declinazioni fa da padrone, costituisce indubbiamente il modello che meglio riesce ad interpretare la strutturazione di soluzioni innovative e capaci di generare valore, sia in prospettiva economica che sociale.

Le opportunità legate all’utilizzo delle partnership pubblico-private sono molteplici: il PPP rappresenta infatti un modello di gestione che impone una visione strategica ai soggetti coinvolti che devono cooperare in sinergia, coniugando le direttrici essenziali di uno scenario caratterizzato da scarse risorse pubbliche di bilancio, esigenze sociali ed economiche complesse, risorse e know-how degli operatori economici privati.

Tipologia specifica di partnership applicabile in tale contesto è la concessione di costruzione e gestione o di servizi, declinata spesso nella forma della finanza di progetto o del leasing in costruendo. Queste ultime, difatti, permettono di realizzare una partnership nella quale il privato è co-responsabile con il soggetto pubblico nel raggiungimento di un dato risultato dal quale dipende la sua remunerazione.

La realizzazione di tale modello, che vede centrale il coinvolgimento dei privati, diviene fondamentale nella gestione dei servizi pubblici quale precisa scelta di policy.

I vantaggi del modello PPP

Approcciarsi ad un Partenariato Pubblico Privato (PPP) nell’ottica di riqualificare gli impianti sportivi, significa trasformare la logica di sovvenzione promossa dal Pubblico per passare ad un investimento che genera redditività. La capacità di un progetto di autoalimentarsi implica la selezione di progetti economicamente sostenibili e il monitoraggio costante dall’avvio del progetto per tutta la durata, nonché la selezione di operatori economici privati qualificati.

I progetti remunerativi attirano investitori, la buona riuscita di progetti che vedono un ritorno non solo economico ma anche sociale genera altri progetti, altri investimenti e quindi sviluppo territoriale.

Il Codice dei Contratti Pubblici definisce il PPP come un contratto a titolo oneroso con il quale una Amministrazione conferisce a uno o più operatori economici un complesso di attività per un periodo determinato, in funzione della durata dell’ammortamento dell’investimento del privato. Si tratta, in genere, di attività consistenti nella realizzazione, trasformazione, manutenzione e gestione operativa di un’opera in cambio della sua disponibilità, o del suo sfruttamento economico, o della fornitura di un servizio connessa all’utilizzo dell’opera stessa, con assunzione di rischio da parte dell’operatore economico secondo modalità individuate nel contratto, al fine di realizzare un’operazione che non impatti sui bilanci dell’Ente.

Da non trascurare inoltre l’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2023 del D. Lgs 38/2021 il quale introduce alcuni elementi di semplificazione rispetto alla procedura di partenariato pubblico privato ex art. 193 D. Lgs 36/2023.

Entrambe le soluzioni in ogni caso implicano un confronto costruttivo tra pubblico e privato in cui prevale l’interesse pubblico, concentrato in modo particolare sulla promozione della pratica sportiva, accessibilità, inclusività e aggregazione.

Riqualificare gli impianti sportivi
Sudio Caravaggioni – Riqualificare gli impianti sportivi – AIS INFORMA

Articolo a cura di Studio Caravaggioni

Il punto di riferimento per la consulenza specializzata agli Enti Locali