Campi in erba artificiale: nuove misure adottate dalla UE per limitare le microplastiche aggiunte intenzionalmente
La Commissione Europea, per una maggiore tutela dell’ambiente e della salute, ha adottato misure rivolte ad una pluralità di prodotti con lo scopo di limitare le microplastiche aggiunte intenzionalmente.
Per quanto riguarda i campi da calcio in erba artificiale il provvedimento della Commissione Europea entrerà in vigore nel 2030 e vieterà esclusivamente la vendita del solo materiale da intaso di natura plastica. Non sussiste alcun divieto, nel lungo periodo di transizione, alla vendita di manti in erba artificiale, alla vendita di intasi anche di natura plastica per i manti in erba artificiale. Non sussiste alcun impedimento all’utilizzo dei campi in erba artificiale anche se intasati con materiale di natura plastica né è prevista la dismissione degli attuali campi in erba artificiale con questa tipologia di intaso.
Si precisa che al termine del periodo di transizione di 8 anni, sarà vietata la sola vendita del materiale da intaso di natura plastica. Risulterà dunque ancora operativa la vendita di manti artificiali e la vendita di intasi diversi da quella di natura plastica. Al termine del periodo di transizione di 8 anni sarà consentito l’utilizzo dei campi in erba artificiale, anche se intasati con materiale di natura plastica. Non sarà prevista la dismissione, fra 8 anni, dei campi in erba artificiale anche se intasati con materiale di natura plastica.
Ecco di seguito alcuni passaggi del Comunicato Stampa del 25 settembre 2023 denominato “Tutela dell’ambiente e della salute: la Commissione adotta misure per limitare le microplastiche aggiunte intenzionalmente”: la Commissione Europea ha annunciato “[…] di avere adottato misure che limitano l’aggiunta intenzionale di microplastiche a prodotti disciplinati dalla legislazione REACH dell’UE sulle sostanze chimiche. Con queste nuove norme […] sarà vietata la vendita di microplastiche in quanto tali e di prodotti contenenti microplastiche aggiunte intenzionalmente e che liberano microplastiche quando utilizzati […]. La restrizione adottata si basa su un’ampia definizione di microplastiche, in cui rientrano tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che siano organiche, insolubili e resistenti alla degradazione. L’obiettivo è ridurre le emissioni di microplastiche intenzionali dal maggior numero possibile di prodotti. Fra i prodotti comuni interessati da questa restrizione vi è il materiale granulare da intaso utilizzato per le superfici sportive in erba artificiale […]. Al materiale granulare da intaso utilizzato per le superfici sportive artificiali il divieto si applica dopo 8 anni.”
In Italia sono presenti ben 2.954 campi in erba sintetica e la nuova normativa della UE avrà un impatto significativo. Le società sportive, le scuole e altre organizzazioni dovranno pianificare la ristrutturazione dei loro campi per rispettare le nuove regole europee. La transizione richiederà tempo, risorse e sforzi considerevoli, ma è un passo importante verso la tutela della salute dei giocatori e la riduzione dell’inquinamento da microplastiche nell’ambiente.