Convegno ANIF a Vicenza: Riforma dello Sport Dilettantistico

Lo scorso 31 gennaio a Roma, in occasione del Convegno ANIF, è stata presentata la nuova normativa sullo Sport Dilettantistico. 

 
L’impegno dell’Associazione non termina qui. Seguiranno infatti una serie di incontri territoriali volti ad illustrare ed approfondire gli aspetti tecnici della nuova normativa con il supporto di professionisti di alto profilo coordinati dall’avv. Alberto Succi.
 
Dopo la tappa di Bologna del 23 febbraio 2018, nell’ambito del tradizionale, seguitissimo evento fieristico Forum Club – Forum Piscine (21-23 febbraio 2018) si terrà a Vicenza un secondo incontro su:

“La Riforma dello Sport Dilettantistico – Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa“
 
Verranno quindi sciolti via via dubbi e perplessità esistenti e indicate le linee guida, su cui stanno già lavorando i tecnici ANIF, da percorrere nella costruzione di questo nuovo modello di impresa sportiva. Un’impresa, quella lucrativa, che è bene rammentare, consentirà al settore di uscire finalmente dal pericoloso terreno su cui è stata costretta ad agire fino ad oggi, dove gli incerti confini esistenti tra profit e no profit hanno sempre consentito agli Organi di Controllo di agire sempre e comunque a scapito delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche senza scopo di lucro.Oggi esiste uno strumento che permetterà di porre fine a questo equivoco. Dobbiamo quindi imparare a conoscerlo e, se del caso, a usarlo.


I convegni, o meglio, i corsi di formazione che ANIF sta organizzando nel territorio sull’argomento ci consentiranno quindi di poter fare le nostre scelte con cognizione di causa.
Ci corre però anche l’obbligo di informarvi che su questo terreno si stanno attivando altri enti/organismi sportivi. Nulla da eccepire riguardo la legittimità della loro azione. Anzi siamo ben lieti che la Riforma susciti un così crescente e largo interesse.
Tutto ciò non fa che confermare, da un lato, la sua validità e, dall’altro la lungimiranza dell’iniziativa di ANIF. Qualche piccola perplessità nasce semmai dal fatto che su questo treno sono anche saliti coloro che nel suo lungo percorso, non solo non ci avevano offerto il loro sostegno, ma si sono spesso messi purtroppo di traverso. “Sic transit gloria mundi” dicevano I nostri nobili padri. E noi siamo d’accordo.
 
La partecipazione al convegno ANIF è gratuita, ma essendo i posti limitati i colleghi interessati sono invitati ad iscriversipresso la Segreteria Generale ANIF (anif@eurowellness.it / 0661522722) entro e non oltre il 16 febbraio p.v.
 
 
 

Approvata alla Camera la Riforma sullo Sport Dilettantistico

il Disegno di Legge n. 3936 è realtà

Finalmente! Dopo un lungo iter parlamentare durato oltre due anni la Riforma dello Sport Dilettantistico, ovvero il Disegno di Legge n. 3936, è realtà. 

 
Il Disegno di Legge, depositato presso la VII° Commissione della Camera, con la firma dell’On. Daniela Sbrollini, il 28 giugno 2016, che introduce nel sistema degli Enti Sportivi Dilettantistici la cosiddetta Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa, è stato approvato ieri dalla Camera. 
Senza aver subito modifiche sostanziali, il Progetto, come noto, era inserito nella Legge di Bilancio 2018, attraverso il Pacchetto Sport Lotti. Pertanto, la Legge, dopo la lettura del testo da parte del Senato, verrà sottoposta alla firma del Presidente della Repubblica per la sua emanazione definitiva, presumibilmente subito dopo Natale.
 
La Riforma, promossa da ANIF – Eurowellness, ha potuto fruire, nel suo iter, del sostegno determinante dell’On. Daniela Sbrollini, prima firmataria della Legge, che ha accolto e condiviso le istanze del settore volte ad assicurare: la crescita del settore, la copertura previdenziale per i collaboratorie, non da ultimo, un congruo introito nelle casse dello Stato, in termini di IVA, tassazione, contributi previdenziali, pari a circa 3,8 miliardi di euro, nel caso in cui si trasformino in Società sportive dilettantistiche Lucrative 30mila delle 70mila ASD / SSD (tassazione al 50% dell’imponibile; IVA entrate istituzionali al 10%, contributi previdenziali al 50% per i primi cinque anni, poi a regime).
 
Convegno Rimini ANIF
Convegno ANIF a Rimini
 
ANIF, sotto l’attenta e determinata regia del suo Presidente Giampaolo Duregon, è riuscita in questo lungo e tortuoso percorso a mettere in campo un impegno corale che ha consentito di mobilitare un’ampia partecipazione di forze (professionisti di alto livello, Soci Benemeriti, partner storici) in grado di esprimere con determinazione l’identità, lo spirito di appartenenza al settore ma, soprattutto, la condivisione di un Progetto di Legge sullo Sport Dilettantistico di alto valore, sul piano della crescita del settore che non poteva essere ignorato da quelle forze politiche che, al di là degli schieramenti ideologici di appartenenza, guardano con attenzione i temi volti a sostenere lo sviluppo economico del paese: l’On. Sbrollini, innanzitutto, ma anche il Ministro Luca Lotti, il suo Capo Ufficio Legislativo Leonardo Ferrara che hanno dato vita ad un costruttivo dialogo permanente tra Parlamento e i principali protagonisti della riforma, Duregon, in primis, insieme a tutte le importanti realtà che ANIF è riuscita a coinvolgere in questo rivoluzionario progetto, a partire dalle associazioni e fondazioni del settore come Wellness Foundation, che con il suo direttore Luigi Angelini ha avuto un ruolo  determinante, UNASS, Acquanetwork e Happy Aquatics. 

 

 
Un progetto che, scontando oltre vent’anni di ritardo, traccia finalmente, senza margini di interpretazioni, i confini che dividono, in campo dilettantistico, le entrate non lucrative da quelle lucrative, definisce le modalità delle coperture previdenziali, oggi inesistenti per i lavoratori del mondo dello sport, stimola gli investimenti e il desiderio di fare impresa nel settore sport, senza nulla togliere alle storiche Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche.
 
Nel 2018 si aprirà pertanto un nuovo scenario per il settore che non può rivelare evidentemente ancora i suoi interessanti confini ma una cosa è certa: tutte le componenti interessate lo guarderanno con rinnovato ottimismo e la voglia di rimboccarsi le maniche per incamminarsi con determinazione in questa nuova grande avventura.
 
Si ringraziano in ordine storico di impegno:
 

I Soci Benemeriti di ANIF

Walter Casenghi, Danilo Appolloni, Mauro Cinti, Stefano Cazzola, Gianluca Chiti, Paolo Cima, Lucio Zanchi, Delfino Colombo, Giorgio Dalla Bona, Alberto Gamba, Luca Gamba, Renato Malfatti, Marco Morotti, Andrea Antoniazzi, Andrea Ranieri, Emanuele Tornaboni, Pietro Tornaboni, Lapo Giusti, Ciro Santucci, Renzo Turbian, Marco Morotti, Giampaolo Duregon.
 

Il Consiglio di ANIF

Giampaolo Duregon, Massimo Cicognani, Germano Bondì, Pietro Tornaboni, Alberto Gamba, Andrea Antoniazzi, Lucio Zanchi.
 

I Soci Onorari 

Nerio Alessandri, Livio Leardi, Massimo Cicognani, Lodovico Cazzaro, Massimo Fabbricini, Marco Tornatore, Silvano Ruggeri.
 

Il direttore di ANIF ed i collaboratori

Gianfranco Mazzia, Paolo Ferretti, Eliana Fortuna.
 
Alberto Succi, esperto di diritto societario e diritto sportivo ANIF; Yuri Zugolaro, esperto tributarista e fiscale; Maria Magri, esperta giuslavorista; Danilo Papa, esperto giuslavorista; Luigi Angelini, Wellness Foundation; Beatrice Masserini, Studio Cassinis; Manuela Lovo, presidente di Acquanetwork e Marco Tornatore, vicepresidente Acquanetwork,
 
Vittorio Bosio, Presidente del CSI; Michele Marchetti, Direttore Generale del CSI; Andrea Mancino, Presidente commissione fiscale Coni; Giovanni Malagò, Presidente del Coni, per il sostegno; Daniela Sbrollini, per la firma e la pubblicazione della 3936, sostenitrice ad oltranza da due anni; Leonardo Ferrara, Capo Ufficio Legislativo Ministero del Lavoro; Federico Orso, Ufficio Legislativo Ministero del Lavoro; Il Ministro Luca Lotti, per il sostegno e per aver combattuto per l’approvazione…e tanti, tanti, altri….
 

19° International Tennis Symposium

AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium

AIS partecipa al 19° International Tennis Symposium


Il prestigioso evento del panorama tennistico internazionale, giunto alla sua diciannovesima edizione, si è svolto lo scorso sabato 11 novembre a Milano. Per l’occasione è stato invitato il nostro Presidente, Ezio Ferrari, con lo scopo di presentare le attività svolte da AIS e GAS

 
Presenti all’evento oltre 100 gestori di impianti sportivi, insegnanti di tennis e relatori di grande spessore come: Alberto Castellani, Toni Nadal, José Perlas, Rainer Schuettler, Patricio Remondegui.
 

Il simposio era aperto a tutti gli insegnanti di tennis (istruttori, maestri etc.) di qualsiasi associazione e federazione, i laureatiin scienze motorie, i preparatori fisici, gli psicologi dello sport e gli altri laureati con laurea attinente.

 
Di seguito alcune immagini dell’evento
 
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
AIS Associazione Impianti Sportivi invitata al 19° International Tennis Symposium
 
 

Il nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia

progetto Vittorio Grassi Architetto and Partners
 

Procedono i lavori per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport che porta la firma del prestigioso studio milanese Vittorio Grassi Architetto and Partners 

 
“L’area che ospita il nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme occupa una posizione baricentrica e di interesse strategico, sita tra la costa tirrenica e la costa jonica calabrese, lungo la strada statale 280 “dei due mari”. La presenza di quest’ultima arteria viaria, unitamente alla prossimità della stazione ferroviaria, dell’aeroporto e dell’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, assicura all’area di progetto un collegamento particolarmente agevole con la città e un buon livello di interconnessione con un ampio bacino di utenza extraurbana.
progetto Vittorio Grassi Architetto and Partners
 
Il Palazzetto si estende su una superficie di 8.000 mq, all’interno di un’area di 5 ettari ed è disegnato per una capienza di 3.500 posti a sedere per gli eventi sportivi,  ampliabile fino a 4.300 posti duranti i concerti, i congressi o altre manifestazioni grazie a tribune mobili estensibili sul parterre.
Il progetto è stato concepito per soddisfare precisi criteri funzionali come l’ottimizzazione della visibiltà e della prossimità degli spettatori al campo di gioco, la separazione degli accessi dedicati al pubblico e agli atleti, la fruibilità delle palestre e degli spazi accessori per l’utilizzo quotidiano, unitamente ad una particolare attenzione nei confronti del controllo delle performance energetiche ed acustiche dell’edificio. 
I destinatari principali della nuova struttura sono gli atleti diversamente abili, per i quali sono stati predisposti spazi dotati di specifici requisiti dimensionali e di arredi in grado di rendere la pratica sportiva a livello agonistico una realtà possibile e agevole anche per questa categoria di utenti. Il palazzetto presenta inoltre caratteristiche che lo rendono conforme ai requisiti per lo svolgimento di manifestazioni sportive di livello internazionale.
 
 
Dall’idea di una struttura leggera, in grado di soddisfare i requisiti sismici, e di un volume aerodinamico, per lo sfruttamento dei venti dominanti e della ventilazione naturale, è nata una forma fluida e asimmetrica, che ricorda un sasso del litorale lametino
Una “pietra” levigata dal mare e dai venti, nella quale si leggono chiaramente i riferimenti e le influenze del paesaggio naturale circostante.
 
La copertura si adagia obliqua sul terreno collegando la piazza antistante il foyer d’ingresso e il terrapieno sollevato di 5 m dal piano di campagna. Grazie ad una struttura reticolare metallica di elementi in acciaio molto esili, coperti da una tripla membrana esterna traslucida in ETFE, l’aspetto dell’edificio muta continuamente sotto l’influsso della luce diurna e dell’illuminazione durante gli eventi serali. L’utilizzo di una soluzione con cuscini in pressione costante ottimizza il contributo dell’illuminazione naturale, riduce l’ingresso di calore nei mesi estivi e le dispersioni in quelli invernali con conseguente riduzione dei consumi energetici generali e dell’impatto ambientale.
progetto Vittorio Grassi Architetto and Partners
 
L’idea di leggerezza che pervade l’edificio si esplicita anche nella concezione delle gradinate, pensate come anelli intervallati da scalinate rampanti, che aggiungono dinamismo all’assetto spaziale Gli accessi al campo da gioco sono posizionati negli angoli della struttura, in corrispondenza dei punti caratterizzati da condizioni di visibilità più penalizzanti, in modo da non togliere posti alle tribune centrali con una vista migliore e per non disturbare gli atleti durante le prestazioni sportive.” 
 
Attualmente sono stati completati gli spalti in cemento e si stanno montando le carpenterie della copertura. Il nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia sarà completato nel 2018.
 
Progetto: 

Vittorio Grassi Architetto & Partners

Il Paddle conquista anche l’Italia

Il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis

Arriva dalla Spagna il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis. I tesserati in Italia sono oltre un migliaio e in continua crescita.

 
Si pratica su campi divisi in due da una rete come nel tennis, sport dal quale il paddle tennis deriva: a differenza di quest’ultimo però vengono utilizzate delle racchette più piccole e a piatto pieno con forellini, ossia non incordato. Il campo è largo 10 metri e lungo 20, più piccolo di quello del tennis ma sempre con la rete al centro (alta tra 88 e 92 centimetri). L’aspetto caratteristico resta quello delle pareti di vetro o plexiglass, posizionate in fondo a ciascuna delle due metà campo, come due U una di fronte all’altra. Fanno parte della superficie di gioco ma il colpo è valido solo se la pallina ha prima toccato terra. È un elemento che rende gli scambi più lunghi e divertenti, soprattutto se si è acquisita un po’ di pratica: la palla torna indietro e la si può rigiocare dopo la sponda.
Il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis
 
In Spagna il Paddle è davvero uno sport di massa, con oltre 6.500 campi e più di 600 mila praticanti. Ma si gioca molto anche in Brasile, Cile, Uruguay e negli Stati Uniti. È uno sport che sta prendendo piede anche in Italia e che piace molto anche alle donne.
 
Il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis
Campo di PADDLE, realizzato con il supporto AIS Associazione Impianti Sportivi presso il centro Milago Tennis Academy di Buccinasco – MI

Grazie alle sue dimensioni i campi di Paddle non richiedono l’utilizzo di grandi superfici e non sono ingombranti, ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche del PADDLE.

 

Il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis

 

La struttura è realizzata da un recinto con sedime di gioco 10×20 m, omologato dalla Federazione Italiana Tennis (FIT), con struttura caratterizzata dalla semplicità di montaggio, dalla tenuta e dalla stabilità della struttura stessa, dalla qualità dei materiali e dalle finiture curate che rendono l’estetica un valore aggiunto al prodotto finale.
La struttura metallica – zincata a caldo, verniciata successivamente a polvere termoindurente con resine poliestere (spessore minimo 80 micron) – è realizzata con profili metallici portanti in scatolato 60x120x3 mm, telai autoportanti formati da profili orizzontali in scatolato 40x20x2 con angolari verticali asolati e pannellature in rete elettrosaldata maglia 50×50 mm filo 4+4 mm (nominale).
Alla struttura viene aggiunta la superficie trasparente in vetro temperato antiurto da 10/12 mm (secondo norme UNI-EN 12150), fissata sulla struttura verticale tramite flange asolate e viti in acciaio zincato.
Tutta la struttura è a norme CEE e dimensionata per sopportare l’azione del vento come da normativa vigente (NTC 2008), progettata e prodotta in Italia. Il fondo di gioco è in erba sintetica da 15mm intasata con sabbia di silice resistente ai raggi UV realizzata secondo le norme accettate dalla Commissione Tecnica Federale.
 
Il divertente gioco e sport che reinterpreta il classico tennis
 
E’ inclusa, a richiesta, la fornitura di rete da gioco con paletti, la fornitura dell’impianto di illuminazione realizzata con proiettori a tecnologia LED di ultima generazione o con tecnologia a lampada agli ioduri metallici, entrambe le versioni montate su 4 pali in scatolato 60x120x3 mm, di 6 m di altezza.
 
 

Via libera al Fondo Investimenti, in arrivo 47 miliardi in 15 anni

Il Governo ha stabilito l'arrivo di 47 miliardi in 15 anni
Il Governo ha stabilito l’arrivo di 47 miliardi di euro, per diverse linee di intervento, in 15 anni, con la firma del dpcm che ripartisce le risorse del Fondo Investimenti  in particolare sulle risorse infrastrutturali.
 
“Con la firma di oggi diamo simbolicamente avvio a un grande piano di investimenti pubblici in infrastrutture e opere per il nostro paese”, ha comunicato Gentiloni.  “Le grandi opere infrastrutturali, di questi 47 miliardi oltre 20 sono destinati a strade, ferrovie – con particolare attenzione ai collegamenti e ai trasporti locali – e ai nostri porti”.  
 
Ulteriori 5 miliardi saranno destinati agli investimenti Anas per la realizzazione e manutenzione delle reti stradali.
 
“Poi il settore più rilevante è quello della messa in sicurezza con un’attenzione particolare alle scuole ma che riguarda diversi uffici pubblici per un totale di 8 miliardi. Siamo famosi nel mondo per le nostre infrastrutture e dobbiamo guardare anche in casa nostra sapendo che abbiamo gia’ delle eccellenze”, ha proseguito Gentiloni convinto che “uno Stato che investe sul proprio territorio avvicina la vita della comunita’ al frutto del proprio lavoro”.
 
Infine, ci saranno fondi per le infrastrutture portuali e il Mose. Investimenti per il sostegno della competitivita’ e delle esportazioni (1,7 mld): informatizzazione giustizia; potenziamento del credito all’esportazione. Infrastrutture per il miglioramento della qualita’ della vita (1,7 mld + 0,8 per riqualificazione periferie con separato Dpcm): rete idrica; risanamento ambiente e difesa suolo; strutture sportive; barriere architettoniche; edilizia sanitaria; musei; edilizia residenziale pubblica.
 
Sono stati inoltre stanziati 2 miliardi per la ricerca spaziale e la ricerca scientifica, tecnologica e sanitaria e 12,8 miliardi per i programmi ad alta tecnologia del ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Difesa e gli investimenti della Difesa.