Tag: Responsabilità sociale d’impresa

Bando Picchi

Regione Lombardia: 100 milioni per gli impianti sportivi

Il bando “Picchi” stanzia 100 milioni per la riqualificazione degli impianti sportivi pubblici lombardi, con 30 milioni a fondo perduto per i Comuni.


Cento milioni di euro, trenta dei quali a fondo perduto nel bando di Regione Lombardia destinato ai Comuni per la rigenerazione e messa in sicurezza dell’impiantistica sportiva pubblica. Il rilevante tema è stato al centro del webinar promosso da AIS, nel corso del quale sono stati presentati i criteri qualificanti dei finanziamenti 2025-2027 cui hanno partecipato oltre trecento fra pubblici amministratori, gestori di impianti, progettisti e tecnici
In apertura dei lavori, il Presidente di AIS Ezio Ferrari ha ricordato l’impegno profuso dall’Associazione a sostegno di un settore che riguarda e coinvolge tutte le età e che ha una forte valenza di aggregazione sociale e di qualità della vita delle nostre comunità. «Molto è stato fatto e molto resta da fare – ha sottolineato il Presidente Ferrari – e questo “Bando Picchi” di Regione Lombardia rappresenta un momento qualificante e di assoluta importanza. Per questo bisogna esserci e AIS è a disposizione delle pubbliche amministrazioni per il rispetto delle procedure e delle tempistiche, considerando che il bando si aprirà il prossimo 3 giugno».

Bando Picchi
 Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani – AIS INFORMA

Criteri di finanziamento e destinatari dei fondi

Ha quindi portato il saluto di ANCI Lombardia il Segretario Generale Rinaldo Mario Redaelli, che ha sottolineato «l’importanza dell’iniziativa, che risponde alle aspettative dei Comuni. Da anni si attendono risorse per intervenire sugli impianti sportivi e il bando di Regione offre interessanti opportunità per lo sport non solo per i giovani, ma anche per gli adulti e gli anziani, come strumento di socializzazione, di tutela della salute e di prevenzione delle malattie. I Comuni devono analizzare bene le esigenze del territorio e presentare progettualità sostenibili economicamente, anche attraverso il partenariato pubblico-privato».

Bando Picchi
Il Segretario Generale Anci Lombardia Rinaldo Mario Redaelli – AIS INFORMA

Il ruolo del Csi e dei suoi oltre 500 mila iscritti in Lombardia è stato evidenziato da Marco Zanetel.
Quindi il Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi, ha esposto criteri e modalità del nuovo Bando sullo Sport di Regione Lombardia, approvati con DGR 3 marzo 2025, n. 3981 avente per oggetto “Bando impianti sportivi 2025 per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione degli impianti sportivi pubblici esistenti sul territorio lombardo”.
La dotazione finanziaria a fondo perduto ammonta a 30 milioni di euro di Regione Lombardia, previste esclusivamente a copertura delle spese di investimento, distinte in due linee di intervento (piccoli interventi sino a € 300.000, grandi interventi sino a € 700.000,00). Almeno il 50% di entrambe le linee sarà assegnato ai Comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti. Da rilevare inoltre che per i piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti è previsto il cofinanziamento all’80%, mentre per i Comuni sopra i 5.000 il cofinanziamento è al 50%.
A supporto del bando regionale l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha stanziato un importo complessivo massimo di mutui pari a 70 milioni di euro. Soggetti beneficiari sono i Comuni, in forma singola o associata, in qualità di proprietari di impianti sportivi pubblici di uso pubblico.

Collaborazione e strategie per la gestione degli impianti

Durante il webinar sono intervenuti l’arch. Alberto Roscini di CONI Lombardia, che ha evidenziato la fondamentale importanza e obbligatorietà prevista dalla legge del parere CONI per la realizzazione degli interventi e consulenti di pubbliche amministrazioni e l’arch. Giuseppe De Martino, di 5Ive Sport Consulting, che ha sottolineato il lavoro di squadra necessario nella gestione degli impianti sportivi, che passa anche dalla progettazione specifica e dall’analisi dei territori. Il moderatore Fabio Passoni, di Sport e Impianti ha quindi dato la parola alla dottoressa Francesca Garbin, dello Studio Cavaggioni, che a fronte delle difficoltà dell’efficientamento degli impianti sportivi e del reperimento delle risorse ha sostenuto la bontà di strumenti operativi quali il partenariato pubblico-privato che possono consentire a pubbliche amministrazioni, associazioni e società sportive senza fini di lucro di ottenere qualificanti risultati di aggregazione sociale e giovanile.
A conclusione Gianpiera Vismara, di ANCI Lombardia, ha ribadito «l’elevato livello di questo webinar e della proficua collaborazione tra ANCI Lombardia e AIS, invitando a partecipare anche ai successivi appuntamenti del Tour delle province che Regione Lombardia sta realizzando. Da sempre i Comuni sono portatori dei valori dello sport che ora sono sanciti anche nell’articolo 33 della Costituzione. Sono valori da far crescere e da diffondere e su questo ci sentiamo impegnati».
I saluti finali sono stati del Presidente di AIS Ezio Ferrari, che ha ribadito la massima disponibilità dell’Associazione come “facilitatore” rispetto a chi ha a cuore la pratica dello sport in tutti i suoi aspetti, quindi formazione, cultura e aggregazione per una sempre migliore qualità di vita nei nostri territori.

Innovazione sportiva

AIS e Innovazione Sportiva: partnership per la sostenibilità

AIS e Innovazione Sportiva collaborano per aiutare le aziende a conformarsi alla CSRD e a investire nello sport come leva per la sostenibilità sociale.


AIS – Associazione Impianti Sportivi è da sempre al fianco dei suoi associati per offrire servizi di valore e strumenti concreti per affrontare le sfide del settore. Come presentato dal nostro partner OPES Lombardia alla riunione annuale di AIS, vi presentiamo la nuova partnership con Innovazione Sportiva, AIS rafforza il suo ruolo di facilitatore, aiutando le aziende a rispondere alle normative europee in materia di Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e a investire in progetti di impatto sociale attraverso lo sport.

Innovazione sportiva
Claudio Massa- Sport & Social Innovation Advisor

Un servizio professionale per le aziende associate

La sostenibilità non è più un’opzione, ma un requisito normativo e strategico. La CSRD, recentemente introdotta dall’Unione Europea, impone alle aziende di rendicontare il proprio impatto ambientale, sociale e di governance (ESG). Molte imprese si trovano oggi a dover affrontare questa sfida, cercando soluzioni efficaci per conformarsi alla normativa e al tempo stesso generare un impatto positivo sulla società.

Grazie programma Innovazione Sportiva, AIS mette a disposizione un servizio strutturato che permette alle aziende di:

  • Comprendere e implementare le disposizioni della CSRD con un approccio pratico ed efficace;
  • Integrare lo sport sociale nelle proprie strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa;
  • Destinare risorse a progetti di sport sociale che creano valore per le comunità e migliorano la qualità della vita.

Lo sport come leva per la sostenibilità sociale

Lo sport per la nostra associazione si lega al tema dell’impiantistica senza dimenticarne le potenzialità sociali. AIS è forte mente mosso dai valori che connotano lo sport come potente strumento di inclusione, benessere e sviluppo sociale. Attraverso questa partnership, AIS offre ai suoi associati la possibilità di investire in iniziative di sport sociale che contribuiscono a:

  • Ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione;
  • Incentivare sani stili di vita e il benessere delle persone;
  • Sviluppare sistemi di welfare comunitario sostenibili e accessibili.

Un percorso di crescita condiviso

La promozione agli associati AIS del programma Innovazione Sportiva si traduce in azioni concrete:

  • Webinar tematici per approfondire la CSRD e le opportunità offerte dallo sport sociale;
  • Contenuti informativi periodici per aggiornare le aziende sugli sviluppi normativi e sulle best practices;
  • Raccolte fondi dedicate per supportare i progetti di Innovazione Sportiva e ampliare il loro impatto;
  • Eventi e networking per condividere esperienze e creare sinergie tra le aziende associate.

Verso il futuro: Move City Sport 2026

Un traguardo significativo di questa partnership sarà la presentazione dei risultati a Move City Sport 2026, un’occasione per testimoniare quanto realizzato e dare visibilità alle aziende che hanno scelto di investire nella sostenibilità sociale attraverso lo sport.

AIS continua a innovare e a supportare i suoi associati con strumenti concreti e servizi di qualità. Questa nuova collaborazione con Innovazione Sportiva rappresenta un’opportunità unica per coniugare compliance normativa e impatto sociale positivo.

Fissa un incontro di approfondimento:

Per tutti i soci AIS che volessero ricevere ulteriori informazioni sul tema e conoscere il dettaglio delle azioni pratiche che è possibile attivare, è possibile richiedere un incontro a Claudio Massa direttamente a questo link https://innovazionesportiva.it/meeting/ .

Coach di Quartiere

Opes Lombardia e il rilancio sociale attraverso lo Sport

L’Orma e Opes Lombardia rilanciano le periferie con il progetto “Coach di Quartiere”, promuovendo sport e inclusione sociale.

In risposta ai crescenti problemi sociali nelle periferie urbane, L’Orma SSD, agenzia educativa no-profit attiva dal 2000 nell’implementazione di esperienze formative che valorizzano lo sport come strumento per favorire lo sviluppo personale e professionale di bambini, ragazzi e adulti, ha dato vita al progetto “Coach di quartiere“, che utilizza lo sport come mezzo per stimolare l’inclusione sociale e il benessere comunitario. Questo progetto affronta le questioni di marginalità e isolamento sociale, promuove uno stile di vita sportivo e salutare tra i giovani e la cittadinanza attiva.

Opes Lombardia, nella sua funzione di organizzazione di rete di terzo settore, sotto la guida del suo presidente Roberto Ciufoletti, ha voluto valorizzare tale iniziativa di riqualificazione sociale. 

Il ruolo di Claudio Massa e L’Orma

Claudio Massa – Ideatore del progetto Coach di Quartiere

Claudio Massa e L’Orma offrono al progetto una profonda esperienza nel campo dell’educazione e dello sviluppo sociale attraverso lo sport. Tale approccio, che combina sport e formazione personale, è al cuore del “Coach di Quartiere”. Questo programma forma giovani del quartiere per diventare coach, che non solo insegnano sport, ma agiscono come leader e mentori per i bambini, promuovendo l’inclusione e il senso di comunità.

Impatti e risultati del progetto

Attraverso ‘Coach di Quartiere’, abbiamo visto trasformazioni notevoli non solo nei giovani partecipanti ma nell’intera comunità. L’attività sportiva è diventata un catalizzatore per il dialogo intergenerazionale e la coesione sociale“, afferma Roberto Ciufoletti. Dal suo avvio, il progetto ha coinvolto centinaia di giovani in attività che promuovono la salute, la fiducia e l’impegno civico, creando un ambiente in cui i bambini possono crescere sicuri e supportati.

Il Progetto Coach di Quartiere – AIS INFORMA

La visione di Opes Lombardia

Opes Lombardia, parte di un più ampio ente di promozione sportiva nazionale, ha da tempo riconosciuto l’importanza dello sport come strumento di sviluppo sociale e personale. Sotto la leadership di Roberto Ciufoletti, Opes Lombardia ha ampliato il suo impegno nei confronti delle comunità locali, focalizzandosi particolarmente sulle periferie urbane, dove la mancanza di servizi e infrastrutture può essere compensata attraverso programmi sportivi strutturati e inclusivi.

Opes Lombardia

Collaborazioni e sviluppi futuri

Roberto Ciufoletti e Claudio Massa enfatizzano l’importanza delle collaborazioni per il successo del progetto. “Le sinergie con enti locali, scuole e altre organizzazioni ci permettono di ampliare l’impatto del nostro lavoro e di raggiungere più comunità“, spiega Massa. Guardando al futuro, Opes Lombardia conferma il proprio supporto al progetto affinché possa realizzarsi la replicazione di “Coach di Quartiere” in nuove città, adattando il modello alle specificità locali e ampliando così la rete di supporto per altre periferie.

Opes Lombardia

Testimonianze e storie di successo

Le storie di successo sono numerose e toccanti. “Vedere un bambino timido trasformarsi in un atleta entusiasta e un compagno di squadra solidale è la vera ricompensa del nostro lavoro”, afferma Claudio Massa. Queste testimonianze personificano gli obiettivi del progetto e ispirano continuamente la comunità a supportare e partecipare attivamente agli sforzi di riqualificazione urbana.

Responsabilità Sociale d’Impresa e le opportunità con Opes Lombardia

Nell’attuale panorama economico e sociale, la responsabilità sociale d’impresa (CSR) è diventata un elemento cruciale per le aziende che intendono consolidare la propria reputazione e contribuire attivamente al benessere delle comunità in cui operano. Opes Lombardia riconosce questo imperativo e offre alle imprese l’opportunità di collaborare con progetti che hanno un impatto sociale tangibile, come “Coach di Quartiere”.

Opes Lombardia

La nostra iniziativa offre alle aziende la possibilità di partecipare direttamente alla trasformazione sociale delle periferie, integrando i principi CSR nelle loro strategie aziendali in modo concreto e misurabile“, spiega Roberto Ciufoletti. Attraverso partnership con Opes Lombardia, le aziende possono non solo migliorare la loro immagine e rispondere alle aspettative etiche degli stakeholder ma anche stimolare il proprio personale attraverso programmi di volontariato e coinvolgimento comunitario.

Inoltre, le collaborazioni con Opes Lombardia permettono alle aziende di rispondere agli obblighi di reporting CSR e di dimostrare in modo trasparente e efficace il loro impegno nella promozione del benessere sociale. Questo è particolarmente rilevante in un’epoca in cui consumatori e investitori pongono crescente attenzione sulla sostenibilità e l’etica aziendale. “Attraverso il nostro lavoro con Opes, possiamo aiutare le aziende a realizzare una CSR che non sia solo una dichiarazione d’intenti, ma un piano d’azione dinamico e con impatti visibili“, conclude Claudio Massa.

Opes Lombardia sta dimostrando che lo sport può essere molto più di una semplice attività ricreativa; può essere un potente strumento di trasformazione sociale. Il progetto “Coach di Quartiere” non solo migliora la qualità della vita nei quartieri coinvolti ma rafforza anche il tessuto sociale, promuovendo valori di inclusione, rispetto e cooperazione che sono fondamentali per lo sviluppo di comunità più forti e coese.

LOMBARDIA